Un progetto imprenditoriale ambizioso ed in continua evoluzione, quale è quello de “La Sirenetta Resort & More Experience” di Savigliano, non può prescindere dall’ingegneria ecologica, non solo perché il bello deve sempre essere perseguito senza stravolgere la natura, ma anche e soprattutto perché, questa va rispettata ed esaltata nei suoi aspetti più profondi e salienti. Ecco quindi, che un imprenditore illuminato e filantropo come Bruno Alesso, Founder & Ceo del Resort in questione, attento sostenitore di una dimensione olistica della vita e ambasciatore del concetto di benessere derivante dalla dimensione “open air” per la clientela della sua struttura ricettiva, vero e proprio fiore all’occhiello di Savigliano e dell’intero Piemonte, lo scorso 16 febbraio ha avuto un interessante ed intenso “rendez-vous”, con l’architetto paesaggista, Gianfranco Paghera, una figura carismatica conosciuta in tutto il mondo, da sempre vate della cultura del Giardino in tutte sue le espressioni e forme più belle in scenari da sogno, un nome che garantisce esperienza e gusto raffinato nella creazione di giardini, ma anche un punto di riferimento per l’ingegneria ecologica e i progetti macro.
“È stato per me un vero onore questo incontro con l’architetto Paghera, di cui ho sempre seguito le autorevoli pubblicazioni e con il quale ho condiviso nuove idee progettuali per il mio amato glamping, che anche lui ha descritto come un luogo unico, di quelli che quando li vedi per la prima volta il tuo cervello e il tuo cuore, iniziano a sognare, ad occhi aperti. Proprio come è accaduto a me quando sono entrato nel suo quartier generale a Lonato (Bs), nel basso lago di Garda, dove avviene la progettazione di giardini da da “Sogno”.
La progettazione di un Giardino è infatti un elemento chiave della progettazione della propria casa, ma anche di un albergo, e di un glamping e in generale di un luogo di relax e riposo nel quale l’uomo, finita la giornata di lavoro o nei momenti di pausa, si “nasconde” dalle fatiche quotidiane e ricarica le batterie.
Premesso ciò, abbiamo ragionato insieme cercando nuovi spunti soprattutto per “Frozen”, il nuovo villaggio finlandese che sarà inaugurato a fine marzo all’interno della nostra struttura . Ne ho raccolto consigli preziosi, vista la sua vastissima conoscenza delle piante e delle loro caratteristiche unita a una dedizione e professionalità senza confini. In particolare abbiamo anche dibattuto sul concetto di “paesaggismo quantistico” e sulla complessa rete di interazioni tra i flussi energetici e l’ambiente, che tale approccio mira a riequilibrare e a stimolare. Lo scopo è far comunicare tutte le componenti dell’ambiente per ottenere ottimi risultati, vibrazioni che portano salute, fertilità, biodiversità e vitalità. Ma questo sarà un nuovo e futuro tassello del nostro glamping…”